Mettere la chiave nella toppa, sentire il clic della serratura. Entrare e vedere solo il buio: non c’è nessuno.
Scansare le cose che neanche vedi sul pavimento, lasciate lì stamattina uscendo di fretta.
Non accendere neanche la luce. Basta quella del frigo, quando lo apri per prendere una birra.
Il cigolio quando ti siedi su una poltrona vecchia da buttare via, e il sibilo della lattina che si apre.
Nella gola il freddo della sorsata è amaro e dolce, violento e lieve. E’ bello. Dà pace.
E nel silenzio di questa casa vuota ricordare che qui una volta era tutto diverso.
Ascoltare quel pezzo di Tom Waits, che lo avrà scritto pensando che a qualcuno sarebbe servito, anzi, che gli sarebbe stato indispensabile.
Non servono proclami per dire che niente funziona più ma si va avanti.
Bastano undici righe.
Tom Waits – Take It With Me, Dimaco
