Le variazioni in aria le
rifrazioni gli echi e varie
viti infisse:una vita di guarnizioni e
dadi
e corde in libero lasso
e pedali
a spasso, il suono:
la sua onda di cristallo e peltro, il veltro
che spazza l’ordine dei poteri
solo punte, fori
la muta vocazione del legno
l’infrazione.
John Cage: preparare il pianoforte a essere due, il puro e l’impuro, l’angelo e l’orco. Fare del piano l’allegoria del caso quando incontra l’intelligenza: una continua biforcazione, dove il legno porta in grembo un bimbo metallico che ha studiato buddismo zen a Kyoto.